I Piani Energetici Comunali e il Nuovo Conto Termico
Altra utile modalità di utilizzo a fini pubblici dei contributi del NCT, studiata e messa a punto dalla STAT, è la realizzazione di Lottizzazioni di Piani Energetici vigenti o da elaborare, al fine di accedere in modo efficace e sostenibile agli incentivi che il legislatore rende disponibili ai due soggetti interessati: P.A. e Privato.
In particolare, la lettura dei Piani di cui alla Legge 10/91 - i Piani Energetici Comunali (P.E.C.) - in combinato disposto con la Normativa Urbanistica di cui alla Legge 457/78, nonchè alle leggi sui Condoni Edilizi e agli interventi di prevenzione sismica, determina la possibilità di far coincidere detti Piani Energetici con i Piani di Recupero Urbano.
In entrambe le elaborazioni per lo sviluppo del territorio interessato, i Piani così definiti consentono il loro frazionamento in Lotti Funzionali per la loro realizzazione, legando ogni singolo lotto alle specifiche risorse finanziarie che possono confluire sullo stesso obiettivo: incentivi GSE, Credito di Imposta per detrazioni fiscali per efficientamento energetico (privati), Credito per detrazioni fiscali a seguito di intervento antisismico, nonchè la stessa alienazione del patrimonio pubblico disponibile.
Se tali Piani così articolati vengono adottati ed approvati, laddove possibile, nella procedura straordinaria prevista dall'art. 34 e segg. del T.U. DLgs 76/90, si ha la spesa certa in tempi certi, coniugando l'interesse del Pubblico e del Privato in quanto tutti gli interventi indicati in tali Piani, in applicazione della Normativa straordinaria citata, sono qualificati come opere di Pubblico Interesse, urgenti e necessarie, da considerare come Opere Pubbliche. Il tutto, rafforzando tale qualificazione già prevista nella L. 10/91 prima citata.